Dolci conversazioni
Sulla terrazza più alta di Verona, la Roof top terrace dell’Hotel Due Torri, appena riaperta nella bella stagione, sboccerà un fiore mai visto prima, al profumo di yuzu, zenzero, cioccolato e thè Matcha. È il mignon ideato e realizzato da Stefano Zizzola, figlio d’arte e grande nome della pasticceria veneta, per celebrare la terza tappa, quella veronese, delle Dolci Conversazioni. Una prelibatezza da gustare davanti a un panorama senza pari, che si spalanca a 360 gradi sui tetti della città medievale, sui palazzi storici e sulle anse del fiume Adige, fino alle colline lontane.
In esposizione, i progetti di 10 giovani designer protagonisti di un bando intitolato “Ridefinire il gioiello”, curato da Sonia Patrizia Catena per diffondere una nuova estetica del gioiello contemporaneo. In ognuna delle location Duetorrihotels, le loro creazioni saranno abbinate a quella di un grande pasticcere locale, grazie alla collaborazione con l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani.
Le opere – da indossare o da gustare - saranno in esposizione fino al 15 maggio 2018. Il pubblico potrà ammirare spille, orecchini, collane, anelli, ciondoli e bracciali creati da MICartapesta alias Michela Boschetto, Chimajarno, Elena dp Crea, Fragiliadesign, Frilli Colombo, Giuliana Kobayashi Mantovi, Rita Martinez Art Jewelry, Francesca R. Sansoni, Ag Art alias Agnese Taverna e Maria Tenore.
Gioielli che intrecceranno un dialogo all’insegna del piacere e dei sensi con la creazione di Stefano Zizzola. “Filì” - è il suo nome, musicale e vibrante – ha una base in frolla sablée, mousse al cheesecake e mascarpone che si sposa con un cremoso soffice, con Yuzu e Zenzero, pan di spagna al Thè Matcha. Completa il quadro, con un tocco da orafo, una sfera in cioccolato filigrana color oro, con perla in zucchero satinato all’interno.
Il Pasticcere Stefano Zizzola
“La storia della nostra famiglia profuma di vaniglia e pane appena sfornato. Dalla fine dell’800 tramandiamo il mestiere in casa, aggiungendo ciascuno il proprio “ingrediente”, il tocco personale. La mia passione è la preparazione dei dolci, maturata anche grazie a collaborazioni con maestri di caratura nazionale e internazionale. È nel laboratorio di Noale che sviluppo le mie creazioni, puntando sempre su materie prime, creatività e freschezza”.
Stefano Zizzola appartiene alla quarta generazione di una dinastia golosa, iniziata nel 1895 con il bisnonno Francesco e proseguita con Antonio – premiato con una medaglia d’oro da re Vittorio Emanuele III per la qualità del suo lavoro - e il padre Angelo, grande interprete della lievitazione naturale. La sua passione genuina per i dolci lo porta alla Scuola di Pasticceria a Cividale del Friuli e poi anche all’estero, per i corsi di specializzazione con grandi maestri internazionali. La sua pasticceria laboratorio, a Noale, si pone ai vertici del settore per la qualità, la creatività e l’accoglienza. E nonostante la vocazione “dolce”, anche il “salato” ha trovato una sua collocazione: nel 2016 la pasticceria ha vinto il premio Aperitivo dell’Anno del Gambero Rosso.